“I quattro cavalieri dell’Apocalisse”, 1887, Viktor Vasnetsov
Fonte: Wikipedia
Essi rappresenterebbero: pestilenza, guerra, carestia e
morte.
Viene quasi spontaneo associare queste figure simboliche a quanto sta accadendo in questi giorni e a quanto potrebbe avvenire successivamente.
La pestilenza è la pandemia mondiale dovuta all’infezione
del Covid-19.
La guerra è l’attuale conflitto che vede contrapposta la
Russia all’Ucraina, questa sostenuta dalle Cancellerie occidentali e dalla
N.A.T.O.
La crisi – se non trovasse una rapida soluzione – provocherà
criticità nell’approvvigionamento del gas e del grano. Gas indispensabile non
solo a riscaldare le case in inverno, ma anche a produrre energia elettrica per
l’apparato industriale, a cascata con problemi per l’occupazione. La carenza
del grano comporterà, ovviamente, la diminuzione della farina disponibile per
produrre l’alimento base per l’uomo: il pane. Disoccupazione e penuria di pane
significano carestia.
In un crescendo di tensione, e in risposta alle sanzioni economiche
annunciate, già la Russia ha allertato il proprio dispositivo di deterrenza
nucleare e supponendo che la ragione lasci definitivamente posto alle rivalse, alle
ritorsioni, in una guerra sempre più cruenta, che via via interessi altri
paesi, non si può escludere che siano impiegate armi nucleari, prima tattiche, limitate
ai teatri di guerra e poi strategiche, in una reciproca distruzione totale. È la
morte. La fine del mondo.
Scenario… apocalittico?
Sì. Mai, nella mia vita, avevo avuto la sensazione che il
mondo stesse così vicino al baratro.
Sentire che la propria vita, il proprio futuro e l’avvenire dei propri figli, siano in mano ad un manipolo di persone che – eletti, nominati o autoproclamatisi “capi”, questo ha poca importanza – agiscano come se stessero giocando ad una innocua partita a “Risiko” è sconcertante. Mi auguro che siano solo giocatori azzardati e non gli scudieri dei quattro cavalieri dell’apocalisse.
Hai detto giusto, _..agiscano come se stessero giocando ad una innocua partita a “Risiko” è sconcertante_
RispondiEliminaE credo che la pandemia sia stata vissuta più o meno da tutti come evento apocalittico, se non, quasi. Poi la guerra, mancava solo quella, l'ennesima guerra per il potere. Distruggere vite e famiglie che nulla avevano a che vedere con le ragioni di tale guerra. Oggi al saldo dei conti viene richiamata tutta la popolazione, eppure rimane inerme di fronte agli enigmi di una transizione così difficile.
Giovanna Alessandra Fenili
Purtroppo Giovanna stanno giocando con le nostre vite e con il nostro futuro!
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