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letteraria.

domenica 27 febbraio 2022

I quattro cavalieri dell'Apocalisse

“I quattro cavalieri dell’Apocalisse”, 1887, Viktor Vasnetsov
Fonte: Wikipedia

Le figure simboliche dei quattro cavalieri dell’Apocalisse, presenti nell’Apocalisse di Giovanni, ultimo libro del Nuovo Testamento, sono di difficile interpretazione; tuttavia, una diffusa moderna spiegazione, conferisce loro la valenza della punizione divina, prologo del Giudizio Universale, ovvero della fine del mondo.

Essi rappresenterebbero: pestilenza, guerra, carestia e morte.

Viene quasi spontaneo associare queste figure simboliche a quanto sta accadendo in questi giorni e a quanto potrebbe avvenire successivamente.

La pestilenza è la pandemia mondiale dovuta all’infezione del Covid-19.

La guerra è l’attuale conflitto che vede contrapposta la Russia all’Ucraina, questa sostenuta dalle Cancellerie occidentali e dalla N.A.T.O.

La crisi – se non trovasse una rapida soluzione – provocherà criticità nell’approvvigionamento del gas e del grano. Gas indispensabile non solo a riscaldare le case in inverno, ma anche a produrre energia elettrica per l’apparato industriale, a cascata con problemi per l’occupazione. La carenza del grano comporterà, ovviamente, la diminuzione della farina disponibile per produrre l’alimento base per l’uomo: il pane. Disoccupazione e penuria di pane significano carestia.

In un crescendo di tensione, e in risposta alle sanzioni economiche annunciate, già la Russia ha allertato il proprio dispositivo di deterrenza nucleare e supponendo che la ragione lasci definitivamente posto alle rivalse, alle ritorsioni, in una guerra sempre più cruenta, che via via interessi altri paesi, non si può escludere che siano impiegate armi nucleari, prima tattiche, limitate ai teatri di guerra e poi strategiche, in una reciproca distruzione totale. È la morte. La fine del mondo.

Scenario… apocalittico?

Sì. Mai, nella mia vita, avevo avuto la sensazione che il mondo stesse così vicino al baratro.

Sentire che la propria vita, il proprio futuro e l’avvenire dei propri figli, siano in mano ad un manipolo di persone che – eletti, nominati o autoproclamatisi “capi”, questo ha poca importanza – agiscano come se stessero giocando ad una innocua partita a “Risiko” è sconcertante. Mi auguro che siano solo giocatori azzardati e non gli scudieri dei quattro cavalieri dell’apocalisse. 

2 commenti:

  1. Hai detto giusto, _..agiscano come se stessero giocando ad una innocua partita a “Risiko” è sconcertante_
    E credo che la pandemia sia stata vissuta più o meno da tutti come evento apocalittico, se non, quasi. Poi la guerra, mancava solo quella, l'ennesima guerra per il potere. Distruggere vite e famiglie che nulla avevano a che vedere con le ragioni di tale guerra. Oggi al saldo dei conti viene richiamata tutta la popolazione, eppure rimane inerme di fronte agli enigmi di una transizione così difficile.
    Giovanna Alessandra Fenili

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  2. Purtroppo Giovanna stanno giocando con le nostre vite e con il nostro futuro!

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