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Come un naufrago, inserirò in una bottiglia, ovvero questo Blog, i miei messaggi
che affiderò al vasto mare del WEB, affinchè qualche navigatore li possa
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letteraria.

sabato 11 giugno 2022

Con usura

Premetto che sono un perfetto ignorante in materie economiche e non capisco certi meccanismi che gli enti finanziari mettono in atto per “governare” l’economia.

Sono però convinto che l’economia debba essere subordinata alla politica, mentre da tempo ormai è in corso l’esatto contrario.

Ultimamente ho letto che la Banca Centrale Europea ha deciso di alzare i tassi di interesse, fermi da dieci anni. Questo significa che prendere in prestito denaro (o sottoscrivere un mutuo) costerà di più e si pagheranno maggiori interessi. Alle banche, ovviamente.

La B.C.E. lo ha deciso per contrastare l’inflazione (che in Italia, pare abbia raggiunto la considerevole aliquota dell’8%) poiché dicono che l’inflazione (aumento progressivo dei prezzi o diminuzione del potere di acquisto di una moneta) sia causata da un’economia in ripresa dopo la stagnazione dovuta alla pandemia.

Così – per la mia lettura da ignorante – mentre si cerca di risollevare le sorti di famiglie e aziende, il potere economico – il quale, ricordo, da tempo ha soppiantato quello politico – “bastona” questa ripresa favorendo non chi assume iniziative che, tramite il finanziamento fornito dalle banche, cerca di investire in attività potenzialmente foriere di beneficio diffuso, bensì chi ha già molto denaro e lo usa per scopi speculativi, guadagnandoci solo lui, e le solite banche.

La mia ignoranza in materia è talmente vasta che non mi fa capire come mai anziché punire chi specula, perché attua l’accaparramento dei beni al fine di far lievitare i prezzi, chi incrementa i prezzi senza una ragione effettiva e chi avendo a disposizione molto denaro, lo dà in prestito ingolosito dai tassi di interesse, anziché punire tali parassiti, si colpisce chi vuole investire in una attività o chi intende acquistare un bene primario come la casa di abitazione.

Proprio non lo capisco e credo che tutto questo si possa definire con un solo termine: usura.

Allora non posso fare a meno di riportare l’esemplare testo “Contro l’usura” del grande poeta americano Ezra Pound:


Ezra Pound 1963
Ezra Pound nel 1963 - immagine tratta da internet


Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v'è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l'Annunciazione dell'Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l'usura, spunta
l'ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe' con usura
Duccio non si fe' con usura
nè Piero della Francesca o Zuan Bellini
nè fu "La Calunnia" dipinta con usura.
L'Angelico non si fe' con usura, nè Ambrogio de Praedis,
nessuna chiesa di pietra viva firmata : "Adamo me fecit".
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l 'arte d'intessere oro nell'ordito;
l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane amante
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
carogne crapulano
ospiti d'usura.

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