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Come un naufrago, inserirò in una bottiglia, ovvero questo Blog, i miei messaggi
che affiderò al vasto mare del WEB, affinchè qualche navigatore li possa
scorgere tra i flutti, così da leggerne il contenuto e scoprire la mia passione
letteraria.

martedì 29 marzo 2011

"Strana marina" di Gianni Manca


Con piacere pubblico questi versi dell'amico Gianni Manca, che evocano il mare, il tramonto e il tempo che scorre.


"Strana marina"

L’ardire fatuo

dei gabbiani

giace

sullo scoglio nudo;

pensieri di sale

si librano

verso l’orizzonte

raggiungendo

a fatica

un volo radente:

ogni cosa, dopo,

traspare.



A sole ormai deposto

scopro ombre di mani,

profumi d’acqua,

spuma infida

che serpeggia

tra ciottoli di riviera.



Mutevole

attrazione

di bollicine,

la vedo tornare

infaticabile

tra i flutti;

goccia a goccia,

come sangue,

torna al cuore

ed esplode

di nuovo,

ancora, ancora.



La vedo irraggiare

corpi inerti

madidi di coraggio.



La guardo diradarsi

e svanire.



Reciprocità

ingenerose

tra piccoli

animali marini;

antichi bulbi

innervano

calette di sabbia.

Legni sconosciuti

intrecciano radici

di un ginepro

decrepito, come

dita

di un essere rugoso

disperatamente

aggrappato

alla vita.




Grazie, Gianni, per questa emozionante poesia.

Potete raggiungere Gianni su Facebook qui.

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