Se Giuda non avesse tradito il suo Maestro, se non lo avesse denunciato al Sinedrio, Gesù avrebbe potuto ugualmente diventare il Salvatore dell'umanità?
Avendolo invece fatto, quello di Giuda è stato davvero un gesto infame o piuttosto faceva parte di un ben più complesso disegno divino?
E se così fosse stato, Giuda è da considerare colpevole o innocente?
Su queste domande e ispirato ad un bellissimo libro di Giuseppe Berto, “La Gloria” (Mondadori, 1978) che consiglio a tutti di leggere, è stato scritto - assieme ad una co-autrice - un testo teatrale intitolato appunto “Processo a Giuda”.
Sviluppato come un vero e proprio processo, con un giudice, la pubblica accusa, il patrocinante e una serie di testimoni a carico e a favore, rappresentati però da personaggi della storia, dell'attualità o della fantasia, appartenenti ad epoche differenti, l'opera tenta di dare delle risposte alle domande sopra esposte.
Il testo è risultato vincitore alla IV edizione del Premio di scrittura teatrale indetto dal Teatro Fara Nume del Lido di Ostia (Roma), con questa motivazione:
«Testo intrigante, attuale e nello stesso tempo evocatorio, che mette in discussione personaggi e certezze acquisite e sedimentate. Coraggioso nell'argomento, originale nel modo di affrontarlo. I personaggi “noti” della storia, della filosofia, dell'attualità e della fantasia si trasformano, si modellano e diventano “semplicemente uomini” con le loro difficoltà e dicotomie concettuali ed emozionali che lasciano trasparire tutta la fragilità dell'essere umano»
La premiazione del 2 maggio 2009 presso il Teatro Fara Nume di Ostia (Roma)
Come premio, l'opera è entrata a far parte del cartellone del Teatro Fara Nume (Via Domenico Baffigo, 161 – 00121 – Ostia Lido – Roma – Telefono: 06 5612207) per la stagione 2009-2010 e sarà rappresentata il 26, 27 e 28 marzo 2010 da “La Compagnia TFN” con la Regia del M° Andrea Serafini.
Una bella soddisfazione!
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