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letteraria.

mercoledì 8 dicembre 2010

"L'apostolo sciagurato"


Recensione del libro di Maddalena Lonati "L'apostolo sciagurato".

Non si tratta di una semplice raccolta di racconti. Un fil rouge lega tra loro i racconti, come una fila di preziose perle in una magnifica collana, fino a farlo diventare un romanzo.

Il tema conduttore è l'assenza. L'assenza del dialogo, della luce, della realizzazione, ma soprattutto, in un intenso rapporto tra Lui e Lei, segnato da un raffinato erotismo, l'assenza di Lui, fino al suo ritorno, per l'eternità.



Di seguito la recensione.


Lui e Lei.

Si conoscono ad una tavolata di ex compagni di università. Forse erano in tredici a tavola e forse Lui era proprio il tredicesimo: l’elemento fuori luogo, l’apostolo sciagurato.
Lei subisce il fascino di Lui.
Iniziano una relazione intensa, carica di un erotismo raffinato, sottinteso più che ostentato, dove Lui arriva a dominare Lei, ma anche a stimolarle i sensi, non già attraverso la normale percezione, bensì associandoli a sensazioni, ad immagini mentali, infine spronandola intellettualmente.
Un giorno Lui va via. Resta solo il suo nome scritto su un bigliettino.
Lei lo aveva atteso, aveva custodito accuratamente la loro relazione, senza farne parola con altri, convinta che al solo pronunciare il suo nome, i ricordi sarebbero svaniti.
Poi Lui era tornato, ancora più esigente e anche se sarebbe stato difficile accontentarlo, Lei non si sarebbe sottratta alla sfida.
Lui si fa dare i racconti che Lei, durante la sua lontananza, aveva scritto e li legge. Tutti. Per tutta la notte.
Quando Lui ebbe finito, la stupì facendole notare che tutti i suoi racconti avevano un unico soggetto: l’assenza.
L’assenza del dialogo, di una parte di sé stessi, della luce, ma sostanzialmente: l’assenza di Lui.
Lui ora era tornato, e da quel momento, resterà per sempre nella vita di Lei.

Maddalena Lonati, con il suo “L’apostolo sciagurato” propone questa storia, scritta attraverso i ventotto racconti che compongono il suo libro, racconti che appunto si legano attraverso il comune tema dell’assenza, pur narrando episodi, situazioni o emozioni diverse.


Storie nella storia dei due anonimi protagonisti del libro, ogni racconto è una piccola preziosità nell’insieme dell’eccellenza che Maddalena ha saputo creare con rara maestria e con uno stile ricercato, ma mai ampolloso, pulito e lineare, di facile e piacevole lettura.


L’autrice è un’acuta osservatrice dell’animo umano come quando nel racconto “L’ombra” scrive: «… ma nel frattempo con i soldi e la fama erano tornati gli ipocriti amici che per anni mi avevano giudicata troppo bizzarra per frequentarmi, mi avevano ripudiata dal mondo reale per lasciarmi regnare nel mio paese d’ombre, e ora mi sorridevano servili.», senza concedere sconti a nessuno, come nel racconto “Tancredi”: «La nostra reale sofferenza iniziò il primo giorno di scuola, sino ad allora la famiglia ci aveva protetti a tal punto che non consideravamo così inusuale la nostra condizione, l’avevamo accettata come una delle possibili varianti. Ma la crudeltà dei bambini ci fece vergognare di una colpa che non ci apparteneva, e da quel momento ci sentimmo impresso uno stigma infamante.».


Non solo, Maddalena è capace di farci sorridere con un tocco ironico che troviamo nel racconto “La partenza”, mentre in “Vivere in svendita” ci induce a riflettere sul dramma della prostituzione: «Sei una piccola venere ancora adolescente, le mani che ti frugano di continuo non vogliono sapere del tuo acerbo strazio, ti consegnano i soldi e finiscono in fretta per tornare dalla famiglia dimenticandoti al prossimo semaforo.».


Dalle storie traspare anche una carica erotica, mai ostentata, però. L’Eros viene evocato con garbo e pacatezza, in un delicato scorrere di parole ovattate, come nel racconto “Buio”: «Sentiva in modo inequivocabile la sua presenza, ne percepiva la determinazione. Lui sfiorò la sua mano. Non un contatto casuale. L’aveva accarezzata lievemente senza titubanze, trovandola come se potesse vederla. Dentro di lui la vedeva perfettamente.».


La delicatezza dei sentimenti è poi espressa ad esempio nel racconto “Segreti di condensa”, che narra la separazione di due sorelle orfane per l’adozione di una delle due: «È notte e non riesco a dormire, sento che da qualche parte, in chissà quale città, lei ora è alla finestra a ricamare il suo mondo ideale, i buffi coniglietti e gli eleganti cigni, a plasmare silenziosi sogni di gioia che spero abbia realizzato. Disegno una stella e sussurro: “Mamma proteggila”.».




Un plauso quindi a Maddalena Lonati, che ci regala, attraverso il suo “L’apostolo sciagurato” delle autentiche emozioni.




Autore: MADDALENA LONATI
ISBN: 978-88-7371-624-2
Pag.: 184
Prezzo: € 12,00
Edito da: ROBIN EDIZIONI di Roma
Prima edizione: 2010
Genere: raccolta di racconti


Il Booktrailer de "L'apostolo sciagurato" di Maddalena Lonati





Maddalena Lonati è laureata in lettere e letterature straniere, ha frequentato i corsi di scrittura creativa della scuola Holden. Ha pubblicato il romanzo "Decadent Doll" (Prospettiva editrice). I suoi racconti sono stati pubblicati da numerose riviste letterarie, periodici e inseriti in varie antologie. Scrive recensioni di romanzi e mostre d'arte e redige una rubrica sui gioiellid'epoca. Ha vinto diversi premi letterari. É spesso ospite in trasmissioni radiofoniche nel corso delle quali parla d'arte e di letteratura.



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